UNA DATA DA RICORDARE
“Io non ce la faccio più ad andare avanti, Lloyd”
“Stia tranquillo, sir. Credo sia solo un piccolo blocco emotivo”
“E come posso superarlo, Lloyd?”
“Basta trasformarlo in un blocco di partenza, sir”
“Dici che ce la posso fare anche se sono a terra?”
“Certo, sir. In fondo anche i centometristi partono da inginocchiati”
“Grazie mille, Lloyd”
“Buona giornata, sir”
[Vita con LLoyd]
Il compleanno della Magia cade in un giorno particolare. Uno dei giorni della quarantena, di questo lungo e paradossale esilio che ognuno sta vivendo nella sua casa. Tutti abbiamo lasciato qualcosa fuori dalle nostre mura: chi un lavoro, chi un amore, degli amici, degli affetti, delle passioni che ci facevano stare bene e oggi rischiano di farci del male. Tutti stiamo resistendo oggi per qualcosa o per qualcuno, tutti stiamo pensando alla prima persona che abbracceremo quando questa situazione sarà finita: alcuni non potranno farlo nemmeno dopo la quarantena.
A chi ha la Fibrosi Cistica non è consentito abbracciarsi, da sempre il contatto fa male. Da sempre, per volerci bene dobbiamo starci lontano. E da sempre conosciamo la fame d’aria, quella sensazione di annegamento di cui oggi tutti parlano e che è la realtà di ogni nostro mattino.
Nonostante per certi versi questo appartenga già alla nostra vita, qualcosa è diverso. L’allarme, l’esser chiusi in casa, la noia e l’angoscia oggi hanno un colore nuovo. Un colore che rischia di coprire tutti gli altri.
Per ripartire apriamo il nostro zaino dei ricordi, ci attacchiamo a quelle emozioni che ci daranno la forza di andare avanti, di guardare già oltre questo momento nella consapevolezza che ci sarà un dopo e che sarà ancora più bello del prima.
Il 18 Marzo 2018 abbiamo vissuto un momento di grande Magia e ci sembra questa una bellissima occasione per condividerlo.
Più che mai cresce in noi la voglia di progettare, di seminare speranza, di condividere momenti. Finita la quarantena per noi famiglie FC resterà la distanza ma anche una nuova consapevolezza sulla forza dei legami veri che vanno oltre qualsiasi barriera: quella forza che sta in ogni videochiamata, in ogni aperitivo virtuale, in ogni lacrima passata attraverso una cornetta. Quella forza di ogni messaggio passato da una camera all’altra, la forza di un regalo che arriva via posta quando festeggiare insieme non è possibile. Questo è quanto resta quando il contatto, prima e più immediata forma d’affetto, sparisce, perché è dalla privazione dell’ordinario che nasce lo straordinario. È dalla privazione dell’ovvio che nasce la Magia.